Un film di una delicatezza toccante, un film che parla di differenze culturali, razzismo, ma anche solidarietà ed amicizia vera: Io Sono Li, capolavoro di Andrea Segre, colpisce nel segno.
Una storia di umanità intensa, quella di una mamma cinese che aspetta che il suo bambino di soli otto anni la raggiunga, quella di un’amicizia ostacolata, di solitudine e poesia.
Tra tutti i film sulla “questione immigrazione” usciti alla Mostra del Cinema di Venezia questo è forse quello più veritiero, che non vuole per forza il lieto fine, ma ci trasmette con realismo quella che è la vita degli stranieri nel Nord d’Italia, dove spesso sono discriminati e maltrattati, ma che non dimentica di raccontare anche la parte migliore della nostra penisola, formata anche da persone generose, altruiste e aperte a conoscere nuove realtà, senza però trasformarle in eroi, ma rappresentandole semplicemente per quello che sono, persone di buon cuore.