giovedì 29 settembre 2011

La parola oltre lo sguardo


Non solo film. Per diversi anni, “Oltre lo sguardo” è stata la rassegna cinematografica lanciata dal Coordinamento Comasco per la Pace e dedicata a temi inerenti i diritti umani; da questa edizione, è molto di più. Infatti, alcuni dei circoli locali che finora hanno organizzato le proiezioni e i successivi dibattiti, hanno deciso di allargare i propri orizzonti e dare vita a incontri con importanti personalità della società civile. Pertanto, in parallelo alla tradizionale rassegna cinematografica, quest’anno “Oltre lo sguardo” darà ampio spazio alla parola: da ottobre a giugno si terranno dieci appuntamenti dove, ogni volta, uno di questi personaggi racconterà la propria battaglia in favore della collettività.

Si confronteranno col pubblico comasco volti noti come Salvatore Borsellino (fratello di Paolo), la madre di Vittorio Arrigoni, il magistrato Gherardo Colombo e Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio; ma non finisce qui.

martedì 27 settembre 2011

L'Isola che c'è


Seconda stella a destra questo è il cammino, e poi dritto, fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è… 
 
Scontato, vero? Citare la canzone di Bennato per cominciare un articolo che parlerà della fiera comasca chiamata (appunto) L’isola che c’è! Però, se da un lato poche e stravaganti persone avranno osservato le costellazioni per orientarsi sulla provinciale varesina nella ricerca di questa famosa fiera (o isola? Non si è ancora capito!), dall’altro è anche probabile che molti visitatori, mentre seguivano in macchina i cartelli colorati che indicavano a chiare lettere i parcheggi dell’ ISOLA CHE C’E’, si saranno messi a canticchiare il noto ritornello del cantautore italiano, o perlomeno avranno rivolto un fugace pensiero alle avventure di Peter Pan. Quel che è certo è che, nel weekend tra il 17 e il 18 settembre, chiunque abbia partecipato all’evento sapeva perfettamente che all’interno del Parco Comunale di Villa Guardia non avrebbe trovato né polvere di fata né la tana dei bimbi sperduti… e nemmeno la ciurma di Capitan Uncino! Al contrario!

lunedì 26 settembre 2011

Bum Bum Bum…batte il cuore di Cantù: la festa delle Cooperative Sociali

L’anima della città si risveglia. Sarà per le palpitazioni o per il rullare di tamburi?

Seconda settimana di settembre. Ora del sol calante. Ecco lassù Cantù; giace immobile, quasi silenzioso, in cima al colle. Ai suoi piedi il solito via vai di macchine: chi va al bar, chi al cinema, chi al ristorante, chi a casa. Ma basta deviare un poco da questa routine, basta dirigersi verso Como, seguendo il fondo valle, per andare incontro a qualcosa di inaspettato…musiche più varie, infatti, risuonano nell’aria, passi di ballerini battono la terra, odori deliziosi si diffondono col vento, voci di ogni età si odono in sottofondo e fasci di lumini si aggiungono alle stelle.

giovedì 22 settembre 2011

La pelle di Pedro

Indiscusso talento iberico. Umanista stravagante e provocatorio. Pedro Almodovar torna finalmente nelle sale, venerdì 23 settembre. Oltre che un tentativo di analisi su un autore, vogliamo  rendere un affettuoso omaggio a uno dei registi più originali e più amati  di sempre . E’ infatti nel lontano 1980 che Pedro fa centro con il suo primo film Pepi Luci Bum e le altre ragazze del mucchio. Oggi,nel 2011, La pelle che abito rappresenta il punto di arrivo di un regista che è stato capace di mescolare vari  generi tra i quali il melodramma,il noir e la commedia.

mercoledì 21 settembre 2011

The Tree of Life: universo e conflitti


Malick e il suo miracolo ai lunedì del cinema di Como. 

Prima di tutto va precisato che di fronte alla complessità, all’irriducibile ricchezza di The Tree of life è un compito estremamente arduo tentare di fare una critica. La frase che più esemplifica l’animo del film è stata pronunciata durante la proiezione da una spettatrice dopo la prima mezzora: "Chissà dove porteranno tutte queste immagini". Chissà dove. L’ultimo e bellissimo film di Malick è, infatti e prima di tutto, un viaggio senza un inizio e senza una fine.

martedì 6 settembre 2011

Editoriale



Perché Civette sul Comò? Perché le civette hanno gli occhi sgranati e attenti, le orecchie sempre tese e il becco quanto mai pronto a raccontare la realtà che le circonda. La realtà che vogliamo raccontarvi è Como, a cui ci siamo permessi di aggiungere un accento forse un po' irriverente. Ci perdoni la nostra amata città lariana per questo affronto al suo nome, ma noi siamo fatti così: non ci piace prendere per buone le cose come ci vengono servite, preferiamo capire, indagare, verificare e dare una nostra lettura di questo territorio, soprattutto se diversa da quella ufficiale. Vogliamo prendere Como e darle il nostro accento, mettendolo su quelle bellezze, su quei problemi, su quelle storie di cui i media locali non parlano, ma che meriterebbero di avere una voce. Gli ingredienti della nostra ricetta sono il contatto diretto con la gente, la ricerca presso fonti autorevoli, un linguaggio immediato; nostra intenzione è fare aprire gli occhi a tutti, uomini e donne, giovani e anziani, su quanto accade in questa provincia, nel bene e nel male. Abbiamo scelto di aprirci a ogni tipo di tematica, dal sociale all’ambiente, dall’arte alla politica. La speranza è che il nostro piccolo contributo possa aiutare la gente ad avere maggiore consapevolezza dei pregi della nostra zona, in modo da valorizzarli, e delle sue difficoltà, così da trovarvi delle soluzioni. Insomma, se questo blog vi piace, l'unica cosa che vi chiediamo è di farlo vivere e di parteciparvi attivamente: commentate, iscrivetevi, diventate fan della nostra pagina Facebook, consigliate questo sito ad amici, parenti e conoscenti, scrivete al nostro indirizzo mail, mandateci suggerimenti, notizie, critiche, complimenti, insulti, minacce, condoglianze o qualsiasi altra cosa vi passi per la testa... Buona lettura a tutti!