domenica 30 giugno 2013

SFIGGY, WHAT ELSE!



Avete mai sentito parlare di Sfiggy? Probabilmente non molti di voi sanno di chi si tratta, ma non preoccupatevi, potete fare conoscenza di questo simpatico personaggio fino al 13 luglio presso la Marsiglione Arts Gallery di Como.
Il padre di Sfiggy, l’ingegnere elettronico ferrarese Alessio Bolognesi, infatti propone la sua icona anche a noi comaschi.
Sfiggy è l’antieroe del nostro mondo, che, irriverente, distrugge molte icone pittoriche, cinematografiche e dei cartoon a cui ormai siamo tutti abituati e polemizza con gli stereotipi della nostra società. Il tutto in una fresca esplosione di colori.
Bolognesi è stato il primo degli artisti esordienti proposti dalla MAG e ora, dopo aver essere emerso nel centro e nel nord Italia, non si dimentica della galleria comasca dalla quale ora Sfiggy fa capolino.
Anche chi non riuscisse a far visita alla MAG però non si perda d’animo, perché il nostro giovane amico non se ne sta fermo un attimo e per questo lo potremmo incontrare per tutta l’estate con le sue performance di live painting negli spazi dell’Hotel Metropole Suisse in piazza Cavour a Como e sul lago, a Laglio e a Griante al Grand Hotel Cadenabbia.





sabato 15 giugno 2013

Tra sapere e amare c'è di mezzo...creare

“Collega il cervello alla bocca prima di parlare” dice la nonna all'impertinente
nipotino, “collega il cervello al cuore prima di leggere” dicono, invece, le sorelle Granada all'inesperto lettore, perché il sapere non viene solo dalla testa ma anche il cuore fa la sua parte.

venerdì 7 giugno 2013

Buon inizio d'estate!


Siamo arrivati ormai alla quinta edizione della Parada par tucc, che colorerà almeno per un giorno le strade della nostra città lacustre.
La Parada vuole essere un’occasione di aggregazione e creatività che unisce grandi e piccini in spettacoli di ogni tipo dalla giocoleria alla musica, dal teatro alla fotografia e chi più ne ha più ne metta.
Nei mesi scorsi sono stati allestiti corsi gratuiti per tutte le attività della parada in modo che chiunque potesse prendere parte a questa allegrissima sfilata che si terrà sabato 8 maggio.
Il tema di quest’anno sarà "flora e fauna" in tutte le sue particolarità.

sabato 11 maggio 2013

UNA BOTTEGA DELL’ALTRO MONDO



Tra le vetrine di Via Milano una in particolare suscita la curiosità del passante comasco, anche del più distratto. Con i suoi prodotti etnici e la sua insegna sobria ma solare, infatti, Garabombo si distingue dagli altri negozi della strada: negozi di abbigliamento, di articoli sportivi, d’arredo, cartolerie, bar… Garabombo, in quanto Bottega del Mondo, non rientra in nessuna di queste categorie note. La sua offerta si differenzia da quella del mercato tradizionale proponendo, in un unico punto vendita, una vasta gamma di vestiti, generi alimentari, accessori, manufatti artigianali, libri…tutti prodotti del commercio equosolidale. 


Sin dal 1994 Garabombo si occupa di promuovere la tematica del consumo critico a Como attraverso una serie di iniziative culturali (dibattiti, percorsi nelle scuole, laboratori, collaborazioni con altre associazioni…), in modo da creare una rete di cittadini consapevoli , responsabili e disposti a diventare i principali protagonisti di questa forma di mercato alternativo. Una rete che, col passare degli anni, si è estesa all’intero territorio della provincia: nel 2006, infatti, dall’incontro di sette botteghe (Il Ponte di Cantù, Garabombo di Como, Mondo equo di Guanzate, La bottega di Xapurì di Lentate sul Seveso, Roba dell'altro mondo di Lomazzo, Encuentro di Lurate Caccivio, Carovana del sale di Mariano Comense) nasce la Cooperativa Garabombo. Cambia l’organizzazione interna ma non gli ideali a cui questa nuova realtà si ispira: diffondere i valori del commercio equo e solidale con l’obiettivo di far “riscoprire un Mondo che abbia al centro la dignità dell'uomo, la giustizia economica e sociale e la solidarietà”.

lunedì 6 maggio 2013

"I colpi di quei manganelli non fanno morire le idee"


Il 6 Maggio 2013 viene sgomberata, per l’ennesima volta, la Ex-Cuem LibreriaAutogestita. Il 6 Maggio 2013 la polizia in tenuta antisommossa entra nell’Università Statale di Milano e quattro studenti finiscono all’ospedale. Il 6 Maggio 2013 muore un po’ quella libertà di parola ed espressione che si pensava potesse esistere in questo ambiente di cultura. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto serve spiegare che, per anni, la libreria Cuem ha venduto agli studenti materiale didattico ma nel 2011 fallisce e lo spazio resta inutilizzato per un anno. Nell’ Aprile del 2013 un gruppo di studenti decide di occupare la libreria per crearne un luogo in cui dare informazioni agli studenti e adibisce il locale anche ad aula studio con zona pranzo. Inizia il lungo balletto di sgomberi e occupazioni che vede, tra l’altro, l’elezione dell’attuale rettore Gianluca Vago e il colloquio con questo per poter parlare del progetto Ex-Cuem Libreria Autogestita. Il CDA, però, non ritiene necessario dare supporto al progetto e lo spazio viene sgomberato e chiuso. Ma qual è l’obiettivo di questo progetto? “Incoraggiare e diffondere pratiche di democrazia diretta e partecipazione reale” grazie anche alle decisioni prese quotidianamente e in assemblee aperte.


sabato 27 aprile 2013

giovedì 25 aprile 2013

THE (FULL) MONTY


Un musical esilarante che ha conquistato l'Italia quello che settimana scorsa è stato messo in scena al Teatro Nazionale di Milano e che martedì 23 Aprile è stato presentato proprio al teatro sociale di Como.
The Full Monty è una vecchia ma brillante commedia ambientata nell'Inghilterra del 1997 e, proprio per il suo precedente successo, è stata ripresa e attualizzata da regista italiano Massimo Romeo Piparo. Lo spettacolo ha come protagonisti alcuni operai di Torino divenuti disoccupati da un giorno all'altro che, per riuscire a sopravvivere e mantenere casa e famiglia, decidono di fare gli spogliarellisti per una notte.

domenica 7 aprile 2013

una bicicletta per diventare libere



"Sono così fiera di aver girato il primo lungometraggio mai filmato interamente nel Regno. Io vengo da una piccola città dell'Arabia Saudita dove ci sono molte ragazzine come Wadjda, che hanno grandi sogni, forti personalità e tanto potenziale. Queste ragazzine possono rimodellare e ridefinire la nostra nazione, e lo faranno"- Haifaa Al Mansour.

giovedì 4 aprile 2013

Wanted: Tex Willer è in città!




Cari concittadini, se ci tenete al vostro sguardo badate bene di non aggirarvi fino al 6 Aprile dalle parti di Viale Lecco, perché potrebbe rimanere vittima delle vetrine dell’Art Gallery. Al num. 29, pochi passi dopo i resti romani, è in agguato per voi una pallottola in pieni occhi: un Tex, formato 50x70, con pistola alla mano non esiterà a colpirvi.

mercoledì 3 aprile 2013

LUIGI RUSSOLO: IL RUMORE E LA PITTURA



“Siamo certi dunque che scegliendo, coordinando e dominando tutti i rumori, noi arricchiremo gli uomini di una nuova voluttà insospettata. Benché la caratteristica del rumore sia di richiamarci brutalmente alla vita, l'arte dei rumori non deve limitarsi ad una riproduzione imitativa.
Essa attingerà la sua maggiore facoltà di emozione nel godimento acustico in se stesso, che l'ispirazione dell'artista saprà trarre dai rumori combinati.”



venerdì 22 marzo 2013

Verso la musica e oltreee

Spartito. Rigo. Chiave di violino. Re do mi do re. Così le note si susseguono in un ritmo incalzante, una dietro l’altra, una legata all’altra. Un’intrecciarsi di relazioni musicali che danno vita a qualcosa di supremo, la melodia. Così come supremo è il sentimento che unisce coloro che la producono: l’amore.


domenica 17 marzo 2013

Argo



Un Oscar al miglior film davvero meritato per Argo di Ben Affleck, sceneggiatura basata su fatti realmente accaduti. 

Iran, dicembre 1979, il popolo rivoluzionario seguace dell’Ayatollah Khomeini irrompe nella sede dell’ambasciata americana a Teheran per ottenere il rimpatrio dello Shah, rifugiatosi negli Usa. Sei funzionari riescono a  scampare all’assalto e a nascondersi presso la residenza di diplomatici canadesi. Priorità del governo degli Stati Uniti diventa far rimpatriare questi sei uomini prima che gli iraniani scoprano della loro esistenza.
Una corsa contro il tempo, dunque, è quella che vede protagonista Tony Mendez (Ben Affleck), agente della Cia incaricato di dirigere l’operazione di esfiltrazione. La sua missione di copertura  è rischiosa, fantasiosa, ma necessaria: fingere che i sei diplomatici facciano parte di una troupe cinematografica canadese  giunta nella capitale iraniana per produrre un film di fantascienza intitolato, appunto, Argo.

“Alieni e robot? Vuole dirmi che esiste una produzione a Hollywood, adesso, sovvenzionata dalla Cia?”
(…)
“Abbiamo solo cattive opzioni, dobbiamo trovare la migliore.”
“Non c’è una migliore cattiva idea di questa?”
“Questa è la migliore cattiva idea che abbiamo, di gran lunga.”

Como: no a quei malati degli omosessuali!


Da qualche settimana sono venuta a conoscenza dell’esistenza dell’associazione ComoGayLesbica e inizialmente sono rimasta stupita dal fatto che un’organizzazione con  lo scopo di dare voce e supporto alla comunità LGBT (lesbiche,gay,bisex,transgender) fosse nata proprio qui, in questa città lacustre che da sempre non lascia spazio a chi vuole dire o fare qualcosa controcorrente.
Creata nel 2009 quest’ associazione ha partecipato ed organizzato diversi convegni sui diritti degli omosessuali e ha portato avanti molti progetti culturali come l’allestimento della mostra itinerante “Storia di una consapevolezza” e la creazione della rassegna cinematografica “Sotto lo stesso cielo”.
ComoGayLesbica si batte dunque per i diritti di chi, secondo la chiesa e diversi personaggi politici, non dovrebbe poter professare il proprio amore poiché “sbagliato”. Sarebbe bello spiegare a queste persone che chi urta la sensibilità della gente non sono due donne che si tengono per mano o due uomini che si baciano per strada ma piuttosto il Rubygates e il bunga-bunga. Ma non divaghiamo.

martedì 12 marzo 2013

Essere studenti [Unimi, parte1]




Ho pensato a lungo come iniziare questo articolo. Citazioni famose? Elenco degli epiteti con i quali sono stati apostrofati i giovani italiani? Dati sull’istruzione e sulla disoccupazione?
La realtà è che noi Civette siamo studentesse alla fine della triennale e non potevamo proprio ignorare la condizione delle università pubbliche. Non ci sono abbastanza posti nelle aule, alcune Università non hanno la mensa, file interminabili alle segreterie, disorganizzazione e mancanza di stimoli. Qui non si tratta di essere choosy; è più che lecito muovere delle critiche a questo sistema universitario.
Ci impegniamo, quindi, a documentare il parere degli universitari del territorio sperando che qualcosa, in futuro, possa migliorare.
Ecco le interviste agli studenti dell’Università Statale di Milano.




A.B. & F.T.

lunedì 11 marzo 2013

FILA LA LANA, VIVI I TUOI GIORNI...

 


Tornate alla vita allergici al polline, l’invasione di mimose è ormai passata! Mettete pure il naso fuori casa e respirate la frescura di queste giornate primaverili;  allargate le narici e odorate bene, perché non è solo della primavera il profumo che sentite: è quello della libertà, emanato da tutte le donne che per più di cento anni hanno lottato per quei diritti che solo ora, in gran parte, sono riuscite a conquistare. Dal 1900, infatti, hanno urlato nelle piazze, scioperato nelle fabbriche, contrattato con i partiti per un’esistenza migliore, tanto da giungere persino alla morte. Eccole, dunque, le povere paladine, quelle 129 operaie inglesi, che l’8 Marzo 1907 furono lasciate morire tra le fiamme nella fabbrica incendiata in cui stavano scioperando. Non oro era quel che chiedevano ma semplicemente vita, che la triste condizione di lavoro a cui erano sottoposte non consentiva loro.


domenica 10 marzo 2013

ANCHE COMO E’ LIBERA

“I ragazzi son stanchi e sono nervosi, in nome di Dio a fanculo i mafiosi.”
Che la mafia sia anche al Nord è ormai un dato di fatto, qualcuno ancora lo nega ma in fondo nemmeno questi ridicoli personaggi  credono alle loro bugie. La criminalità organizzata è al Nord come al Sud;  certo, opera in modo diverso, cercando di attaccare più l’impresa e l’economia che la magistratura e gli altri mezzi di denuncia, ma di fatto sempre di malavita si tratta. In realtà questo fenomeno, che in molti ancora definiscono “questione meridionale”, coinvolge anche il nord Italia da più di trent’anni ma ci volevano persone come Roberto Saviano  e Giulio Cavalli per aprirci gli occhi. Eppure, anche se ormai il pericolo malavitoso è anche qui, a Milano, Lecco, Varese e Como, c’è sempre stato un alone di orgoglio che ha voluto nascondere questa realtà. Ma proprio un anno e mezzo fa mentre i nostri politici locali parlavano del muro sul lago di Como come se fosse quello di Berlino, ci sono stati dei ragazzi che armati di buona volontà e grandi ideali, hanno deciso di concretizzare questi urli antimafia e così, dopo aver collaborato con grandi associazioni nei diversi campi antimafia sparsi un po’ in tutt’ Italia, hanno deciso di fondare Libera anche a Como.

venerdì 8 marzo 2013

La mafia è anche cosa nostra



“Ma dalla voce pubblica l’Arena è indicato come capo mafia”.
“La voce pubblica…Ma che cos’è la voce pubblica? Una voce nell’aria, una voce dell’aria: e porta la calunnia, la diffamazione, la vendetta vile… E poi: che cos’è la mafia?... Una voce anche la mafia: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa… Voce, voce che vaga: e rintrona le teste deboli, lasciatemelo dire…”
(Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1961)

È improbabile che un dialogo simile avvenga al giorno d’oggi: nessuno più, infatti, nega l’esistenza della mafia. Ma qualcuno ancora si ostina a credere che l’Italia del Nord sia una zona immacolata e integra, risparmiata da questo fenomeno (si dice) tipicamente meridionale.
Smentire questa convinzione è il compito primario a cui Giuseppe Gennari si dedica ormai da sei anni, sia attraverso il suo operato come giudice del Tribunale di Milano, sia in quanto cittadino chiamato nelle scuole e nei centri culturali a testimoniare la sua esperienza di magistrato in lotta contro la criminalità organizzata presente in Lombardia. Venerdì 1 marzo Gennari era a Como, presso la libreria Feltrinelli, per presentare Le fondamenta della città, un libro pieno di storie e di racconti di imprenditori coinvolti in attività illegali, complici consapevoli e allo stesso tempo vittime di violenza e pressioni psicologiche: personaggi e situazioni diverse, perfette per descrivere la gravità della situazione.

domenica 3 marzo 2013

Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro



Mercoledì 6 marzo 2013 siamo lieti di ospitare nella nostra cittadina una delle figure più rilevanti all’interno del panorama musicale italiano, cantautore catanese e artista poliedrico, ormai l’avrete capito, sto parlando di Franco Battiato!
In un tour nazionale e internazionale il cantante si fermerà anche da noi, presso il Teatro Sociale per presentare il suo nuovo album “Apriti Sesamo” e insegnarci con le sue note ancora qualcosa sull’uomo, sul mondo, sull’Italia e le sue tradizioni.


sabato 2 marzo 2013

Quando ancora Como era illuminata di rosso



Fino à metà del ‘900 non solo negozi di artigiani rischiaravano le vie del centro, ma tra i borghi acciottolati anche l’erotismo aveva il suo posto, e non era per strada. Numerose, infatti, sorgevano le case chiuse, i bordelli, i postriboli, sin dai tempi più antichi luoghi di accoglienza di quelle donne che dalla vita non potevano niente se non vendere loro stesse.


mercoledì 27 febbraio 2013

Oro, argento e bronzo alla Camera

"Finchè ci sono loro, tutti loro, questo Paese non cambierà mai. Sono tutti uguali. Giuro non stavo parlando dei politici. Anche se andassero tutti a casa loro che cambierebbe? Io non stavo parlando degli eletti, stavo parlando degli elettori. Siamo noi i mandanti. Se li guardi bene, i politici italiani, sono gli italiani".

sabato 23 febbraio 2013

Elezioni: interviste per esprimere un parere



A un passo dalle elezioni, a un passo dalla decisione. Chi sceglierete cari concittadini?
Il satrapo che promette di togliere l’Imu o il sangue padano? L’economo bocciato dal Financial Times o la sinistra unita dallo stesso ideale? Il magistrato carismatico o il finto detentore di titoli accademici? Forse il giullare che urla nelle piazze?

Il politico che manca



Ogni venerdì la libreria Feltrinelli in via Cesare Cantù si trasforma in una sala conferenze. Bastano poche sedie, un microfono e (ovviamente) un ospite d’onore per creare uno spazio accogliente in cui i comaschi si danno appuntamento per ascoltare, dibattere e  riflettere sui più svariati argomenti di attualità.
E ieri, 22 febbraio, ormai a pochissime ore dall’apertura dei seggi, era inevitabile che il tema all’ordine del giorno fossero le elezioni. O meglio, elezioni sì, ma raccontate da un punto di vista decisamente originale: quello di Maurizio Viroli, professore universitario, amante di Machiavelli ed insegnante di Teoria Politica a Princeton e a Lugano. Una voce super partes, obiettiva ed accademica, la sola in grado di concentrarsi non tanto sul problema di “chi scegliere”, quanto sul concetto stesso di diritto di voto. Che cosa significa votare? Perché dobbiamo farlo? E perché non astenersi?