giovedì 29 settembre 2011

La parola oltre lo sguardo


Non solo film. Per diversi anni, “Oltre lo sguardo” è stata la rassegna cinematografica lanciata dal Coordinamento Comasco per la Pace e dedicata a temi inerenti i diritti umani; da questa edizione, è molto di più. Infatti, alcuni dei circoli locali che finora hanno organizzato le proiezioni e i successivi dibattiti, hanno deciso di allargare i propri orizzonti e dare vita a incontri con importanti personalità della società civile. Pertanto, in parallelo alla tradizionale rassegna cinematografica, quest’anno “Oltre lo sguardo” darà ampio spazio alla parola: da ottobre a giugno si terranno dieci appuntamenti dove, ogni volta, uno di questi personaggi racconterà la propria battaglia in favore della collettività.

Si confronteranno col pubblico comasco volti noti come Salvatore Borsellino (fratello di Paolo), la madre di Vittorio Arrigoni, il magistrato Gherardo Colombo e Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio; ma non finisce qui.
Parleranno di criminalità organizzata Massimo Brugnoli, esperto locale, Mario Caniglia, che in Sicilia ha fatto arrestare i suoi estorsori mafiosi, e Paolo Moretti, giornalista de La Provincia che ha condotto un’inchiesta sulla presenza delle cosche nel nostro territorio. Inoltre, interverranno Fabio Silva e Mauro Meggiolaro per parlare del progetto Banca Etica, mentre Francuccio Gesualdi tratterà di informazione indipendente.

«L’obiettivo di “Oltre lo sguardo” è avvicinare la gente a tematiche importanti nell’ambito dei diritti umani, sia con i film sia con questi incontri» dice Livio Cairoli, responsabile della rassegna. Il primo appuntamento si terrà domenica 9 ottobre alle 21 al Teatro nuovo di Rebbio, in via Lissi a Como: protagonista sarà Salvatore Borsellino. «Parlerà più che altro del fratello Paolo; di solito ne traccia un ritratto in chiave emozionale, ma non manca di denunciare l’appoggio istituzionale di cui ha goduto la sua uccisione: non a caso, alla commemorazione annuale della strage di via D’Amelio, i politici non si fanno vedere». La lotta alla criminalità organizzata è un tema ricorrente della manifestazione: esiste un’emergenza nel nostro territorio? «No, purtroppo non è un’emergenza, è un problema radicato da tempo. Non per nulla, è da dieci anni che Massimo Caniglia è ospite delle nostre iniziative. Tuttavia, questo è un periodo in cui il tema della giustizia e della legalità ha grande risalto a livello mediatico». Eppure protagonista del secondo incontro sarà la madre di Vittorio Arrigoni, che sfidava continuamente i tutori della legge in Israele, in nome della dignità del popolo palestinese. «Vittorio si batteva per un mondo più giusto, e la legalità dovrebbe garantire la giustizia... Anche se non sempre è così».

S.D.

Link utili:

http://www.comopace.org/uploads/eventi/1445OLS_interno.pdf
http://www.comopace.org/uploads/doc/OLS_2011-12.pdf

Nessun commento:

Posta un commento