Un'invasione di gente tra le calli e i ponti di Venezia, un'esplosione di colori, etnie e lingue diverse, che si mischiano ai soliti turisti, che in ogni periodo dell'anno animano il gioiello della Laguna veneta.
Una grande comunità, quella di cinefili e appassionati, che si riconosce nel rosso, colore simbolo della mostra, e che, munita di borse, programmi, pass e accessori si riversa nei vaporetti diretti al Lido.
Questa è Venezia della Mostra del cinema, che si svolge ogni anno ai primi di settembre.
Un'esperienza che, attraverso la proiezione di documentari, corto o lungometraggi di registi noti ed esordienti , retrospettive e omaggi ai grandi protagonisti della storia del cinema vuole favorire la conoscenza del cinema internazionale in ogni suo aspetto, dall'arte all'industria.
Le giornate trascorrono tra le più svariate proiezioni, incontri con i registi, party, fugaci visioni delle celebrità che sfilano sul red carpet e, perchè no, anche un momento di relax in riva al mare.
Un'atmosfera chic e un po' snob, direte voi. E invece non è affatto così, accanto alle signore ingioiellate e sofisticate che, con i loro mariti in dopppiopetto, si recano alla prima, si incontrano turisti in pantaloncini e canottiera e studenti squattrinati sempre di corsa per non perdersi la proiezione delle 9 del mattino.
La più grande sorpresa, infatti, è stata scoprire che tutti hanno la possibilità di ottenere un accredito che permette di assistere alla maggior parte delle proiezioni, pagando una modica cifra. Agli studenti, ad esempio, basta fare richiesta presso la propria università.
E non c'è da preoccuparsi se i primi giorni ci si sente un po' spaesati, poco a poco, grazie all'ambiente familiare e alla disponibilità degli organizzatori ci si ambienta facilmente e, gli ultimi giorni, si è addirittura in grado di dare a propria volta una mano.
I film presentati sono molto diversi fra loro e permettono di dare uno sguardo su una realtà variegata. Possono colpire, sconvolgere, stupire e deludere, ma senza mai abbandonare il cinema di qualità.
Un'esperienza che auguriamo di fare a tutti almeno una volta nella vita, e poco importa se i vaporetti sono sempre affollatissimi e il costo della vita è abbastanza alto, perchè solo così si può cogliere la vera essenza della VII arte nell'atmosfera magica del settembre veneziano.
Vi consigliamo: Al di là del vetro (Andrea Di Bari);
Carnage (Polanski); Cafè de flore (Valèe); Dangerous method (Cronenberg); Faust (Sokurov); Il buono,il cattivo, il politico (Ezzat, Amin e Salama); India Matri Buhmi (Rossellini); Killer Joe (Friedkin); La Bas (Lombardi); Pasta nera (Piva); Vivan las antipodas!(Kossakowskij); Wild Salome (Al Pacino).
S.R. & F.T.
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