sabato 31 marzo 2012

Life in Italy is (not) ok

Si è svolta venerdì 23 marzo, nella sede del Csv di Como, la proiezione del documentario realizzato dal gruppo Emergency Life in Italy is ok, a cura della sezione comasca dell’associazione.


 In non più di una quarantina di minuti, il video illustra l’attività che il gruppo ha iniziato nel 2006 nel nostro Paese con il Programma Italia, un progetto di solidarietà rivolto ai tanti migranti che ogni anno raggiungono le coste del nostro Paese in fuga dalla guerra o in cerca di prospettive migliori, ma che in realtà trovano solo massacrante lavoro, condizioni di vita al limite della sussistenza e in molti casi disprezzo e diffidenza da parte della popolazione locale.

Per far fronte alle tante esigenze, soprattutto sanitarie ed igieniche, che queste persone manifestano, nell’ambito del Programma Italia Emergency ha costruito due poliambulatori stabili in zone fortemente interessate dal fenomeno migratorio come Palermo e Marghera, cui vanno aggiunte altre due strutture mobili che, muovendosi su tutto il territorio, sono in grado di portare aiuto anche nelle aree più isolate dell’entroterra, dove spesso le condizioni di vita sono persino peggiori che nei pressi delle città.

Rivolgendosi a queste strutture chiunque può usufruire di un servizio medico di qualità in modo completamente gratuito, affidandosi a medici che, dopo essersi accertati delle condizioni generali dei pazienti, intervengono quando necessario oppure fanno da apripista presso gli ospedali della zona nei casi più gravi. 

Il documentario presenta le storie di Jennifer, Gloria e Ousmane, tre delle centinaia di persone che grazie ad Emergency hanno potuto trovare assistenza sanitaria e informazioni sui propri diritti e le infrastrutture a loro dedicate, ma anche le testimonianze di numerosi volontari che, senza compenso, prestano il proprio tempo e la propria competenza alle esigenze di chi ne ha bisogno. 

Può stupire però il fatto che il loro impegno non sia rivolto solo verso gli immigrati: le immagini raccontano anche il disagio di alcuni cittadini italiani (fenomeno purtroppo sempre più diffuso)  costretti a rinunciare ad interventi medici necessari a causa della difficile situazione economica, uomini e donne che, nella loro disperata condizione, hanno trovato in Emergency uno stabile sostegno e un aiuto per ricominciare a sperare.

Al termine della proiezione, i volontari del gruppo hanno spiegato la propria attività sul territorio e stimolato il dibattito sull’importanza dell’opera svolta dalle strutture mediche assistenziali operanti nel comasco. (MT)

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