“Siamo noi, siamo noi, il cambiamento
di Cantù siamo noi!”: il centro della città risuona dei cori che
festeggiano la vittoria della lista civica Lavori in Corso al
ballottaggio. Il nuovo sindaco è Claudio Bizzozero, che batte
l’avversario Nicola Molteni e spezza il dominio ventennale della
Lega Nord.
Poi, gli accordi con Pd e Udc. Lavori
in Corso ci tiene a precisare di non avere fatto apparentamenti, di
non avere promesso “cadreghini” a quei partiti bersaglio di tante
polemiche. Semplicemente, le due forze politiche riconoscono in
Bizzozero l’unica scelta possibile per un vero cambiamento a Cantù
e gli chiedono di valorizzare determinati punti dei propri programmi.
Ma questo non basta a sentirsi
tranquilli, tutt’altro. La Lega sfodera un suo cavallo di
battaglia, lo spauracchio della moschea. Un tema pretestuoso su cui
si perde troppo tempo al dibattito tra i due candidati. Il confronto
al cinema Lux vede un Claudio Bizzozero, solitamente esuberante e
battagliero, contenere la propria verve senza però risparmiare
frecciate velenose a un Nicola Molteni messo più volte in
difficoltà, ma forte del rumoroso sostegno di un pubblico schierato
nelle prime file.
E infine il 21 maggio, con il 55% dei
votanti che sceglie Bizzozero, gli sguardi cupi della dirigenza
leghista e la squadra di Lavori in Corso in delirio per una vittoria
in cui ormai pochi speravano. E ancora, caroselli di macchine che
sventolano la bandiera italiana, il corteo improvvisato in via
Matteotti, il neosindaco lanciato in aria dai sostenitori. I giovani
di Cantù Rugiada, lista che appoggia Bizzozero e che guadagna ben 5
posti in consiglio comunale, sono forse il vero simbolo di questa
vittoria. Nati meno di un anno fa, non vanno lontani dal numero di
voti ottenuti dalla stessa Lavori in Corso e in campagna elettorale
rappresentano la marcia in più della coalizione vincente.
Ma dopo la festa, tocca ai fatti. Il
fondo di solidarietà anticrisi, le assemblee di quartiere, il
bilancio partecipativo, l'istituzione di una consulta giovani, il Pgt
(piano di governo del territorio) a impatto ecologico zero: tutte
buone idee sulla carta, ma devono tradursi in azione.
Vinte le elezioni, restano da vincere
le mille sfide di Cantù.
S.D.
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