Mario Lucini, un mago, uno sciamano con
poteri soprannaturali. Riporta il centrosinistra alla guida di Como
dopo 18 anni di Berluscones & co.
La strega cattiva Laura
Bordoli, già di suo un po' goffa e impacciata, inciampa nel tranello
tesole dal piccolo hobbit Sergio Gaddi. Chissà mai che il mago non
usi i suoi poteri per restituire alla città un'amministrazione
decente. E che si riveli un genio della lampada. I comaschi hanno già
pronta la lista dei desideri. O meglio, dei problemi da risolvere: la
Ticosa, una cultura geriatrica, la viabilità, la mensa
dell'università, solo per citarne alcuni. Ci si aspetta tanto da
Lucini, ci si aspettano degli incantesimi. Vedremo il lago aprirsi?
Oppure, più semplicemente, vedremo il lago? Sarebbe già una gran
bella magia.
S.D.
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