venerdì 22 marzo 2013

Verso la musica e oltreee

Spartito. Rigo. Chiave di violino. Re do mi do re. Così le note si susseguono in un ritmo incalzante, una dietro l’altra, una legata all’altra. Un’intrecciarsi di relazioni musicali che danno vita a qualcosa di supremo, la melodia. Così come supremo è il sentimento che unisce coloro che la producono: l’amore.



Ecco un insieme di mani che arpeggiano, un insieme di voci che cantano, un insieme di cuori che ridono: questa l’atmosfera del centro Oltremusica di Bulgarograsso, in cui, appunto, dalla musica si parte, oltre di essa si arriva, nell’universo dell’anima, luogo che, per quanto sconosciuto, accomuna ognuno di noi, esseri di questo pianeta. Comunione, la parola del centro, di intenti educativi e culturali: dall’apprendimento di nozioni musicali alla condivisione di idee, pensieri, sentimenti. Autenticità, l’obiettivo dei partecipanti:  il poter riuscire ad esprimere se stessi e di conseguenza aprirsi al mondo, all’incontro, al dialogo, senza mezzi termini, che sia per note o per parole. Numerosi progetti sono stati avviati a questo scopo, da incontri di musicoterapia e consulenze filosofiche legate alla melodia, sino a lezioni di musica in gruppo e gioco musica, per introdurre anche i più piccoli in questo universo. A tal proposito non si può non citare l’orchestra di ukulele che comprende non solo uno stuolo di bimbi italiani pronti ad impugnare il comico chitarrino, ma anche un gemellaggio con’un orchestra internazionale e straniera, di bambini ebrei e israeliani insieme, frutto del progetto “Ukulele for peace” , nato grazie a Paul Moore, come tentativo per sanare la difficile situazione di quelle etnie in lotta. Un intento umanitario, dunque, così come intensamente umana è la dimensione di questo centro, che riesce a toccare dei tasti del cuore, là, oltre la musica.

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